A Lourdes abbiamo pernottato nell’albergo
dove aveva prenotato Paola, la mia nuova amica.
Facciamo visita alla grotta. Io rimango impressionata
dalla quantità di persone presenti. Penso, anche lì tutto il mondo. Tutto ruota
intorno alla grotta e alla Madonna. Raccogliamo l’acqua dalle fontane e la sera
g’immergiamo nella fiaccolata. Ci facciamo dare anche la “Credenziale” con il primo sello.
Confesso non provo
emozioni. Il tutto è come una grande rappresentazione. Paola accarezza la
roccia e sente profumo di rose. Io mi rendo conto appena di essere nella
grotta. Mi aspettavo qualcosa di diverso, di più intimo, di più spirituale. Ma
forse quello che cerco fuori di me deve essere dentro di me. Ancora tutto deve
incominciare o forse tutto è già definito, devo soltanto prenderne visione.
Il mattino successivo già ci dividiamo. Io prendo il
treno per Bayonne in quanto avevo un biglietto a prezzo speciale mentre lei prenderà quello successivo.
treno per Bayonne in quanto avevo un biglietto a prezzo speciale mentre lei prenderà quello successivo.
A Bayonne prendiamo un trenino per Saint Jean Pied de
Port. Siamo solo più pellegrini. Il percorso è bellissimo immerso nel verde
costeggia un fiume, il Nive, piccolo tortuoso con piccole rapide e sassi. Infatti vediamo
dei navigatori di rafting. Il trenino è lentissimo vorrei che quel viaggio durasse
all’infinito. Anche i dintorni di Lourdes mi hanno favorevolmente impressionata
per il verde. Tutto mi sembra di buon auspicio. Ho la sensazione che siamo proiettati verso
una dimensione altra, qualcosa rimasto fermo nel tempo. Ed è piacevole.
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