venerdì 15 novembre 2013

Saint Jean Pied de Port

Arrivati a St. Jean tutti ci incamminiamo per il punto di accoglienza e lì incomincia la lunga fila di pellegrini che camminano con lo zaino appeso alle spalle e dietro alla schiena.

Incominciamo a incontrare gente che viene da tutto il mondo. Canada, America, Australia e via discorrendo.

E’ la prima notte che passiamo in un albergue per pellegrini. Ci sono i primi incontri. Conosciamo Sergio che sarà compagno di camino per un lunghissimo tratto con Paola e poi una Messicana che già dava segni di stanchezza. Alle dieci di sera si spengono le luci e questa è una delle regole per tutto il camino. Al mattino mi sveglia un fruscio leggerissimo sono i pellegrini tra i quali Paola, che affronteranno la prima tappa sui Pirenei:  da Saint Jean a Roncisvalle. Io prenderò il pullman, con mio grande rammarico, perché dicono che i Pirenei siano bellissimi ma c’è un dislivello di 1200 metri e Paola (la mia amica di Torino) mi ha fortemente sconsigliata. Per me, forse, non è tanto conveniente.

Saint Jean è un bellissimo paesino per soggiornarvi oltre che essere la prima tappa per il camino. Nel Medioevo è stata un importante centro di accoglienza per i pellegrini che qui sostavano prima di affrontare  a quel tempo la pericolosa traversata dei Pirenei. Non a caso ha una porta che ha il nome di San Giacomo e la via principale è dedicata al cammino.
 





Sono attirata dai baschi di lana autentici ma mi preoccupa il peso e lo spazio nello zaino quindi rinuncio. Adesso mi dispiace.

In attesa del pullman, che parte verso mezzogiorno,  vado dalla pettinatrice, quindi sono in tiro. Ma durerà poco. Il giorno successivo con la prima tappa i miei capelli tra sudore e fatica se ne andranno a farsi benedire. Per il momento oltre ad essere in tiro sono entusiasta e piena di aspettative ed è la prima volta che mi trovo sola in un paese straniero.
Alla fermata del pullman incontro una pellegrina Svizzera. Lei ha incominciato il camino non so dove e accusa una brutta tendinite quindi  si è presa una pausa, con il pullman andrà fino a Pamplona. E’ una giornata di nebbia. Peccato per Paola e gli altri amici che si perderanno uno spettacolo della natura molto bello.

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